Società ageista e donne che non ci stanno

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Paola Maugeri: “Se Mick Jagger a 80 anni è considerato un figo, voglio esserlo anche io”

In una cultura massificata in cui la moda è appannaggio di una età specifica – quella ante –anta – è facile per una donna over sentirsi di dover combattere una qualche battaglia per essere vista, non solo a causa dell’incombenza dell’età che – diciamolo – in Italia non è certo considerato un plus nella fashion culture – ma anche e soprattutto per la mancanza di modelli a cui volgere lo sguardo.

Le donne compiono quarant’ anni, hanno le ultime cartucce da sparare e poi finisce lì: il corpo è buona norma nasconderlo, il look è preferibile sobrio, per non dire che-renda-invisibile, l’attitudine richiesta morigerata. Se esci da queste linee guida, nella migliore delle ipotesi sei naif, sopra le righe. In Italia la donna over 40 è un animale mitologico che è stato qualcosa di desiderabile e che si sta velocemente trasformando in qualcosa che presto non lo sarà più, motivo per cui lo scettro delle testimonial rimane alle giovani, anzi giovanissime, come se quell’epoca non dovesse mai arrivare.

Paola Maugeri: una lezione da condividere

Invece arriva, e arriva per tutte. Fortuna vuole che ci sia qualcuno che non ci sta ad essere ingabbiata nella logica ageista e a gran voce dice no. Parlo di nostra Signora del rock Paola Maugeri, che sui social dichiara: “Se Mick Jagger a 80 anni è considerato figo, voglio esserlo anche io. Non voglio solo essere presa per una che si mantiene bene.” E con tutta l’assertività che le appartiene, su questo apre un dibattito, così da portare un esempio solido e una lezione tutta da condividere.

Classe 71’, nell’ultimo decennio è passata da signora del rock a icona di stile e guru della crescita personale, soprattutto femminile. Da sempre impegnata sul fronte dell’economia sostenibile, recentemente scelta come volto della campagna di sensibilizzazione “Dipende da noi”, promossa dal Ministero dell’Ambiente, in cui parla di moda eco friendly, re-life dei capi e acquisto consapevole. Trasferitasi in pieno covid in un paese straniero – la Svezia – dove si sente riconosciuta e valorizzata, non nonostante ma anche e soprattutto grazie alla sua età.  Su Instagram posta: “Da quando vivo a Malmo ho già posato per due marchi svedesi di lingerie. La cultura ageista che vige in Italia non mi avrebbe permesso di diventare altro rispetto a quello che già ero”

In Svezia trova terreno fertile per questa transizione, per compiere la sua metamorfosie dedicarsi al life coaching e alla cura del sé:  “Si, perché un aspetto curato è sinonimo di fede”. La giornalista e speaker radiofonica infatti è seguace del Buddismo di Nichiren Daishonin da oltre un ventennio e in questa disciplina ha trovato un’ulteriore supporto ad una tematica che già le era cara: l’importanza della cura – non solo dell’anima –  come manifestazione di amore e rispetto verso se stessi, a tutte le età.

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Il secondo tempo: Menopausa rock

Sulla sua piattaforma di meditazione e crescita personale Humans sta promuovendo un workshop dedicato proprio a questo: alle donne, al loro secondo tempo e alla loro visibilità. Nome-omen: Menopausa rock. Obiettivo dell’evento: non solo dare risalto ai tesori della maturità femminile e renderli noti anche ai più scettici, ma anche mettere a nudo le trappole di una cultura della giovinezza che ci vorrebbe ordinatamente ritirate dalle scene da un certo punto in poi.

Un potente cerchio di donne dove ognuna porterà la propria energia e la propria esperienza, moderato dalla Maugeri in persona, in collaborazione con la scrittrice e co-fondatrice e formatrice di Red School Italia, Cristina Pietrantonio, con la quale ha già sinergicamente lavorato in passato. L’evento si svolgerà a Milano Domenica 7 luglio dalle 10:30 alle 16:30. Posti limitati, prenotazioni da sito https://behumans.it/. Save the date!