skincare coreana: dall’oriente la ricetta per la perfezione
Se è vero che l’occidente è sempre stato preso ad esempio dai popoli orientali, c’è invece un settore nel quale siamo noi ad avere tanto da imparare dalla cultura d’oriente. Negli ultimi tempi si sente infatti molto parlare di skincare coreana, confermata tra i trend di punta anche al Cosmoprof 2024.
Ma di cosa si tratta esattamente?
Differentemente dai prodotti cosmetici classici della cultura beauty occidentale, che puntano sull’efficacia a beve termine dei trattamenti, i prodotti coreani hanno la caratteristica di essere delicati ma super-efficaci. Si basano infatti su due principi chiave: prevenzione e benessere.
“In Corea c’è un’antica e ricca tradizione di trattamenti skincare, il che ha creato una platea di consumatori molto attenti ed esigenti”, spiega Alicia Yoon, fondatrice del marchio The K-beauty. “A sua volta, questa domanda ha dato vita ad un’industria ipercompetitiva, che ha permesso alla Corea di diventare il punto di riferimento per quanto riguarda l’innovazione nel campo della skincare, con standard di produzione incredibilmente elevati”.
gli step che compongono la beauty routine coreana
La beauty routine coreana rimanda alla filosofia orientale, da sempre all’avanguardia nel mondo skincare. Questo rituale di bellezza prevede l’impiego di prodotti cosmetici coreani (detergenti, sieri, creme, oli…): quello che conta è la provenienza orientale e non il brand. Il prodotto deve essere scelto sempre in base alle proprie esigenze e al tipo di pelle. La costanza gioca un ruolo determinante per ottenere il massimo risultato nel lungo termine.
Diversamente da quello che si potrebbe pensare, la skincare coreana non richiede molto tempo, ma solo 10 minuti 2 volte al giorno, mattino e sera.
Se pensate di non avere abbastanza tempo, non vi preoccupate: i passaggi della skincare coreana sono in totale 10 ma quelli essenziali diurni solo 4. Basta detergere a fondo il viso con prodotti a base d’acqua, usare il tonico, l’essenza viso e una crema con filtro solare. Alla sera, invece, sarà molto importante procedere con il cleansing a base di olio e, all’occorrenza, con una crema specifica per la notte.
Occorre, tuttavia, rispettare l’ordine di applicazione dei cosmetici: si comincia da quello più leggero per aumentare progressivamente. Un viso fresco e radioso è quindi frutto di una preparazione accurata, ma anche di una pulizia e idratazione profonda. L’intero trattamento, sebbene preveda un ordine preciso di passaggi da seguire, si può comunque personalizzare in base alle necessità.
Ecco, qui di seguito, tutto quello che c’è da sapere sui 10 step della skincare coreana:
1. Cleansing Oil
La skincare coreana comincia con la fase della detersione e pertanto sarà necessario utilizzare un prodotto a base oleosa che una volta a contatto con l’acqua assumerà una consistenza lattiginosa. Grazie all’olio detergente si potranno eliminare a fondo non solo le tracce di make-up, ma anche smog e sebo. In genere il detergente deve essere scaldato fra le mani e poi massaggiato delicatamente sul viso esercitando movimenti circolari. A questo punto bisogna emulsionare con acqua tiepida in modo che l’olio possa formare una schiuma che, quando sciacquata dal viso, riesce ad asportare ogni impurità dalla pelle.
2. Detergente a base d’acqua
I cosmetici coreani includono anche prodotti per detergere a fondo la pelle e che il più delle volte presentano una consistenza molto simile a quella di un gel, da strofinare fra le mani e applicare in modo delicato sul viso bagnato. Un detergente base di acqua, da usare al mattino e alla sera, sarà molto efficace per rifinire lo step precedente e rendere la pelle perfettamente pulita.
3. Esfoliazione
Esfoliare il viso con una certa regolarità vuol dire rendere la pelle luminosa, liberarla dalle cellule morte e affinare i pori. Siccome l’esfoliazione al mattino e alla sera, così come prevede la skincare coreana, potrebbe rivelarsi troppo aggressiva, tanto da compromettere il film idrolipidico della pelle, l’ideale sarebbe concentrare il trattamento gommage solo su piccole aree del viso, come la zona T maggiormente soggetta alla formazione di punti neri. In ogni caso sarebbe da preferire uno scrub delicato, per una pulizia viso non invasiva. A questo riguardo andranno bene esfolianti in polvere a base di enzimi biologici e comunque adatti per le cuti più sensibili.
4. Tonico viso
Il quarto step della skincare coreana prevede l’applicazione di un tonico viso, indispensabile per preparare la pelle a ricevere i principi attivi che nutrono in profondità e al processo rigenerante notturno. L’assortimento dei cosmetici coreani include due tipologie di tonico: liquido e face mist. Il primo si tampona anche con l’aiuto di una spugnetta, il secondo è più pratico da applicare in quanto può essere direttamente nebulizzato sulla pelle ed è anche efficace per fissare il trucco. I tonici coreani, sia liquidi che face mist, solitamente vantano una formulazione più delicata rispetto a quelli tradizionali. Il più delle volte sono privi di alcool e questo aspetto li rende particolarmente indicati per le pelli inclini alle irritazioni.
5. Essence coreana
All’interno della gamma dei prodotti cosmetici coreani si trova anche l’essenza viso, dall’effetto molto idratante e ricca di principi attivi. L’essence coreana nella maggior parte dei casi ha una colorazione trasparente e una consistenza molto simile a quella di un gel.
6. Siero viso e booster
Non solo nella routine di bellezza occidentale, ma anche in quella orientale, il siero viso non può proprio mancare. Occorre ricordare che questo prodotto deve essere scelto tenuto conto delle condizioni della propria pelle e può essere applicato quotidianamente anche sotto la crema idratante. In questa fase della skincare coreana sarà possibile applicare anche prodotti facoltativi, come i booster, fra cui quelli intensivi a base di vitamina C, adatti per il trattamento di rughe e macchie oppure per illuminare l’incarnato.
7. Maschera viso
La maschera viso in tessuto rientra sicuramente fra i cosmetici coreani che hanno riscosso un grande successo in questi ultimi anni. Queste maschere aderiscono perfettamente al viso, richiedono tempi di posa rapidi e possono svolgere un’azione sia idratante che purificante.
Quando si sceglie la maschera, che contiene un’elevata concentrazione di principi attivi, bisogna valutare bene le esigenze della propria pelle e ricordare che questo trattamento può essere svolto non per forza quotidianamente ma anche un paio di volte a settimana.
8. Contorno occhi
L’ottavo step prevede l’applicazione di una crema idratante specifica per il contorno occhi. In Corea sono molto usati i patch occhi in hydrogel, ovvero delle piccole maschere in tessuto a forma di goccia che contrastano gli inestetismi come borse, occhiaie e rughe sottili. I patch coreani vantano formulazioni a base di ingredienti preziosi e accuratamente selezionanti come ad esempio l’oro, la polvere di diamante, di argento e di perla.
9. Crema viso
Una perfetta beauty routine coreana dovrà garantire la giusta idratazione, grazie ad una crema specifica da scegliere in base all’età, alla stagione, al tipo e alla condizione dell’epidermide.
Le creme disponibili hanno texture più o meno ricche e dense, ma non mancano gel, lozioni ed emulsioni. Molto importante l’applicazione serale, prima di andare a dormire. Infatti è proprio durante il sonno che si attiva la rigenerazione della pelle.
10. Protezione solare
L’ultimo step richiede l’applicazione di una crema con protezione solare per il giorno. Ripararsi dai raggi UVB e UVA è molto importante per la salute e per contrastare il precoce invecchiamento cutaneo. Le creme con filtro solare hanno in genere una consistenza molto ricca, ecco perché vengono applicate alla fine della routine coreana.
Perché la skincare coreana è così efficace?
Combinando ingredienti tradizionali con tecnologie all’avanguardia e concentrandosi sulla prevenzione piuttosto che sulla riparazione, i metodi di skincare coreani rappresentano una soluzione efficace per prendersi cura della pelle per tempo, evitando di vedersi costretti, in seguito, ad affidarsi a pratiche invasive.
“I beauty brand coreani utilizzano ingredienti delicati e si concentrano soprattutto sulle pelli sensibili”, aggiunge Elisa Lee, esperta di The K-beauty. “Questo li rende adatti a un pubblico di consumatori estremamente ampio”.
Ma come scegliere i prodotti migliori?
Esistono prodotti studiati per ogni tipo di pelle, da quella acneica (Trouble Cure di Acropass), a quella sensibile (Advanced Snail 96 Mucin Power Essence di COSRX), mista (Laneige), grassa (Haruharu Wonder), secca (Soon Jung Hydro Barrier Cream di Etude), matura (Miracle Youth Serum di Village11 Factory). Ed anche prodotti cruelty free (Skin1004).
Le marche di skincare coreana sono davvero tantissime, ed adatte per tutti.
Una segnalazione particolare va a Yepoda, brand totalmente sostenibile, che ha un sito completo che oltre a raccontare la storia dell’azienda, propone un tool per analizzare la propria pelle al fine di scegliere la combinazione di trattamenti più adatta. Segreti d’oriente assolutamente da provare!