Paco Rabanne: Un pioniere visionario che ha forgiato la moda del futuro

Paco Rabanne
Paco Rabanne

Dalla Spagna alla Francia, dall’architettura alla moda

Nato in Spagna nel 1934, Francisco Rabanera y Cuervo, meglio conosciuto come Paco Rabanne, ha vissuto un’infanzia segnata dalla guerra civile spagnola che lo ha costretto a rifugiarsi in Francia con la madre. Inizialmente attratto dall’architettura, Rabanne ha poi trovato la sua vera vocazione nella moda, emergendo come un enfant terrible negli anni ’60.

Dopo aver creato gioielli per alcuni dei nomi più prestigiosi del fashion system come Givenchy, Dior e Balenciaga, lo stilista ha fondato il suo marchio nel 1966 che ha immediatamente conquistato la scena, rivoluzionando i canoni della moda con l’introduzione di materiali e forme inedite. Definito da Coco Chanel “Metallurgico e non Sarto” e da Dalì come “il secondo genio di Spagna” lo stile innovativo e progressista ha reso Paco Rabanne uno tra i più riconoscibili dei couturier Space Age. Questa estetica futuristica anni Sessanta fatta di geometrie, colori metallizzati e materiali insoliti travolse moda e design dell’epoca posizionandosi all’interno dello star system di allora.

Paco Rabanne
Paco Rabanne: Jane Fonda in Barbarella – Audrey Hepburn in Due per la strada

Un’influenza che ha travalicato la moda

Le creazioni di Rabanne hanno avuto un impatto dirompente non solo sulla moda, ma anche su altri settori come il design e l’arte. Era il 1968 quando, nel ruolo di costumista per il film cult Barbarella, realizza le tutine aderenti e look sensuali di Jane Fonda dal sapore spaziale creati con metalli e rivestimenti di plastica e plexiglass. Dell’esperienza da costumista va ricordato anche il celebre abito di maxi paillettes indossato da Audrey Hepburn in Due per la strada.

Influenzato da un periodo storico che ha segnato l’intera umanità e acceso la creatività dei più grandi stilisti, in cui di grande ispirazione è stato lo sbarco sulla Luna, Paco Rabanne, ha fatto sognare lo Spazio attraverso i suoi abiti-armatura, rendendo la trasgressione magnetica e sensuale. Insieme al collega André Courrèges, ha esplorato la “sputnik couture” ispirata ai romanzi di Dick e Asimov, dando vita a una moda metallica e sperimentando l’utilizzo di innovative tecnologie come la fibra ottica e il plexiglass negli anni ’80 e ’90.

Paco Rabanne
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Paco Rabanne: un’eredità senza tempo

Con lo sguardo sempre rivolto al futuro, ha reinventato il suo marchio nel 2023, trasformandolo in Rabanne e ponendo l’accento sulla creatività, l’inclusività e l’unione tra moda e beauty. Non solo nome e luogo subiscono gli effetti del cambiamento, anche l’approccio della Maison alle varie diramazioni aziendali si rinnova. La collezione Primavera Estate 2024, presentata a Parigi, ne è la perfetta dimostrazione: un inno alla femminilità audace e moderna, tra abiti metallici, paillettes scintillanti e dettagli futuristici con donne guerriere vestite di tuniche metalliche, camicie e tubini adorni di paillettes, abiti da cocktail con cappuccio e dhoti.

Sorprendentemente all’avanguardia ieri quanto oggi, l’abito corto interamente formato da paillettes metalliche dorate non è mai davvero scomparso, ma dalla scorsa estate 2023 a oggi, è tornato più forte che mai. Come le sue intramontabili fragranze, le sue borse gioiello sono il must dell’anno: si potrebbe quindi dire che il metal core trend non sarebbe mai esistito senza lui. Capi che guidano verso una festa mozzafiato, lontani dalle rigide regole del mondo della moda. Proprio la Fashion week di Parigi è stata l’occasione del debutto di Rabanne, a pochi mesi dalla scomparsa del suo creatore avvenuta a Febbraio del 2023. Paco Rabanne è stato un vero e proprio pioniere, un visionario che ha ridefinito i confini della moda con la sua immaginazione senza limiti.