Non solo fiori: profumi – o odori? – fuori dagli schemi

profumi

La profumeria artistica – anche conosciuta come profumeria di nicchia – è un settore che si distingue per la produzione di fragranze uniche, spesso elaborate in quantità limitate e con un approccio artigianale e creativo.

A differenza della profumeria commerciale che si concentra su prodotti destinati a un ampio mercato di massa e su campagne di marketing di vasta portata, la profumeria artistica pone l’accento sulla qualità degli ingredienti, sull’originalità delle composizioni e sulla visione personale del profumiere.

Ma cosa succede quando il profumiere-artista decide di non puntare sulle composizioni tradizionali di fiori, legni e frutti ma creare (o ri-creare) odori che non siamo abituati ad associare alla profumeria e alla cura del sé? Nascono così delle fragranze-esperimenti, degli esercizi di stile, delle opere d’arte o delle provocazioni, certamente delle creazioni interessantissime che vale la pena conoscere, se si è appassionati di questo mondo.

Profumi provocatori

Probabilmente la casa più irriverente e famosa è la francese Etat Libre d’Orange che, nel 2006 ha esordito con Secretions Magnifiques, descritto dai produttori come “il profumo dell’orgasmo” tra fluidi corporei e tempeste ormonali, reso da note come latte, sangue, sale e alghe.

Sulla stessa scia meritano una menzione anche Seminalis di Orto Parisi (2016) che ha come protagonista il Bourgeonal, un’aldeide che ricorda il mughetto, ed è descritto dal naso Alessandro Gualtieriuna sostanza odorosa che spinge i maschi alla ricerca delle femmine“; e poi Orgasmo di Hilde Soliani, uscito nel 2013, un cremoso latte di mandorla amara.

Oltre i confini della tradizione

Gli eclettici D.S.&DURGA, invece, escono nel 2011 con Mississippi Medicine, una fragranza che trascrive in profumeria i rituali del culto dei morti presenti in Mississippi verso il 1200, e riporta legni come il cedro, considerato sacro nel cosiddetto Southern Death Cult, abete e catrame di betulla, unito a una dose generosa di incenso.

Una delle note più amate dai profumieri di nicchia è quella della cannabis, dalla quale sono nati Marijuana di Kolmaz, Hierba Negra di CoreternoCannabis Intense di Fragances du Bois o Kush dell’omonima casa.

Steidl collabora nel 2012 col magazine Wallpaper per regalarci una fragranza dal nome Paper Passion, definita da Karl Lagerfeld (designer della splendida confezione) “l’odore silenzioso della carta”. L’idea è proprio quella di ricreare l’odore di un libro stampato di fresco, le note per ricrearlo sono per lo più legnose. 

Fragranze che raccontano storie

Alessandro Gualtieri di Nasomatto propone nel 2020 Fantomas, dall’omonimo personaggio e poi sceneggiato francese del 1911, che odora di “un crimine perfetto. Metallo, polvere da sparo, gomma, fumo costruiscono l’immaginario olfattivo, senza mai perdere un briciolo di eleganza.

Immortal Perfumes produce fragranze ispirate al mondo letterario, e meritano di essere ricordati Dead Writers  (2011), accordi di tabacco, tè nero, cipria e muschi che intendono ricreare la sensazione di leggere su una poltrona in pelle vecchi libri, sorseggiando tè. Nel loro catalogo spiccano anche Frida, ispirato a Frida KahloPemberley dedicato a Jane Austen e Jane Eyre, ispirato a Charlotte Bronte.

Giocosità olfattiva

Naturalmente non mancano produzioni d’ispirazione più giocosa: Demeter, casa che propone una “fragrance library” dedicata a profumi didascalici, propone Pizza, Sushi, Latte Condensato e Burro D’Arachidi e Marmellata, Gin&Tonic, così come New Baby, ovvero il profumo di neonato, ma anche Funeral Home, l’odore dei fiori a un funerale.

Nel 2022, invece, l’associazione Idaho Potato Commission ha commissionato la creazione di un profumo dal sentore di patatine fritte, Frites, ahimé in edizione limitata. Fargginay nel 2010 ha invece creato Bacon Classic, che non ha davvero bisogno di spiegazioni.