L’arte del taglio su misura: Nadia Ceccarelli per Compagnia della Bellezza

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Creatività, qualità e gusto Made in Italy sono le parole chiave che, fin dalle origini, hanno caratterizzato Compagnia della Bellezza, rinomato franchising internazionale di saloni di parrucchieri, all’interno dei quali i capelli vengono trattati con la stessa cura che viene riservata a un tessuto pregiato come il velluto.

Ma qual è il segreto alla base di un brand di successo come questo? Parliamone con Nadia Ceccarelli, talentuosa hairstylist romana e da anni professionista di spicco del team artistico di Salvo Filetti.

I primi passi nel settore…

Una passione sfrenata per i capelli e un dialogo continuo con le donne: queste sono solo alcune delle componenti essenziali del lavoro di Nadia, emerse durante la conversazione che abbiamo avuto il piacere di intrattenere con lei. Nadia Ceccarelli inizia col raccontarci un po’ quelli che sono stati i suoi primi passi nel settore, inizi che ci fanno riflettere attentamente su come certe strade, alle volte, vengano prese quasi per caso:

Sicuramente mi è sempre piaciuto eseguire delle cose manualmente, ma non avevo mai pensato all’hairstyling. Quando ero adolescente, un mio amico iniziò un’accademia per parrucchieri e, per qualche ragione, fui particolarmente attratta da questa sua scelta. Così iniziai a frequentare anch’io ed è proprio da lì che, a poco a poco, è partita la mia carriera”.

Prima l’accademia, poi le prime esperienze lavorative a Roma e a Londra… è così che la giovane Nadia inizia a farsi strada nel settore, fino ad arrivare all’incontro con Salvo Filetti e Renato Gervasi, ai tempi entrambi proprietari di Compagnia della Bellezza:

Questa collaborazione è stata un’importantissima parte del mio cammino perché mi ha dato la possibilità di esprimere la mia creatività attraverso un marchio che, ad oggi, rappresenta un Made in Italy importante. Compagnia della Bellezza è per me uno stimolo costante e continuo nel trovare sempre nuove soluzioni e idee che vanno sempre un pochino oltre”.

Quello di Nadia è diventato uno dei primi saloni romani con il marchio Compagnia della Bellezza, dando vita a questa fortunata collaborazione e arrivando poi alle prime sfilate ed eventi, tra cui Sanremo e il Cosmoprof di Bologna. Oggi Nadia è parte integrante del team artistico del brand contribuendo alla creazione delle collezioni, oltre che a occuparsi della didattica e della direzione artistica di Urban CDB.

Urban CDB: il gusto dello street style

Urban CDB è il nuovo marchio giovane di Compagnia della Bellezza all’interno del quale Nadia Ceccarelli riveste il ruolo di direttore artistico. Parliamo di un brand dal taglio più street style che sembra voler andare a rappresentare una realtà decisamente più contemporanea e metropolitana.

È così che lo styling diventa ibrido e flessibile, ripudiando ogni forma di schematicità e abbattendo i confini tra maschile e femminile, il tutto sempre delineato dallo stile inconfondibile del marchio originario: “È come se Compagnia della Bellezza e Urban CDB si contrapponessero un po’ a livello di target, ma parliamo sempre di due brand Made in Italy dove l’artigianalità e il gusto italiano, al di là delle tendenze, devono rimanere il filo conduttore del nostro stile”.

Un metodo marchiato CDB

Nadia ci spiega che oltre a contribuire alla creazione e al processo creativo delle collezioni, una parte importantissima del suo lavoro è caratterizzata dalla didattica. Un taglio, una forma nasce prima da un pensiero, poi viene fatto il servizio fotografico: “Parliamo di un marchio che ha vari saloni affiliati, quindi è fondamentale che oltre alla collezione ci sia un metodo ben preciso”.

È proprio il metodo a rendere unici e inconfondibili i servizi offerti dal brand poiché una colorazione, un effetto luce, un taglio prevede sempre una distintiva metodologia firmata Compagnia della Bellezza. Periodicamente vengono organizzati incontri nazionali volti a trasmettere il metodo a tutti i parrucchieri del gruppo, affinché ogni salone sia in grado di offrire al cliente un servizio che sia abbastanza standard nell’esecuzione.

Un altro progetto è il Joyà Club, un programma di aggiornamento formativo dedicato a tutti quei parrucchieri al di fuori di Compagnia della Bellezza, ma che vogliono comunque perfezionarsi attraverso il suo metodo. Nadia ci rivela che una parte fondamentale della sua didattica, e del suo lavoro in generale, è sicuramente la visualizzazione di immagini.

Questo perché, talvolta, una forma sembra simile a un’altra, ma in realtà c’è sempre un dettaglio importante che fa la differenza, anche se, molto spesso, quest’ultimo viene banalizzato: “In realtà, dietro un liscio si nasconde un mondo, perché liscio non significa sempre super piatto, non significa sempre piastrato, può significare anche morbido… può significare tanto”.

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Il salone e il “taglio su misura”

Il salone rappresenta per Nadia la giornata lavorativa, il fare quotidiano, ma anche un’importantissima piattaforma di test. Una collezione, infatti, deve certamente rappresentare un’idea di moda, ma anche una possibilità di piacevolezza per la cliente: “Questa è la vera sfida di un hairstylist, perché altrimenti si rischia di fare delle forme bellissime da un punto di vista estetico, ma poi, di fatto, non hanno quella partecipazione da parte di chi le deve indossare”.

Parliamo di un’armonia stilistica tra la creatività dell’hairstylist e il desiderio espresso dalla cliente, una ricerca che nasce dal dialogo e dall’ascolto, ma non sempre il parrucchiere ci riesce ed è questo il motivo per cui tante donne hanno paura di farsi tagliare i capelli. A tal proposito, Nadia ci parla di “taglio su misura” indicando proprio un’analogia con quella che è l’arte sartoriale: “Nel Made in Italy c’è questa voglia di rendere i capelli come velluto, velluto per dire una cosa morbida che si muove, che prende nuances diverse. Anche il taglio deve potersi muovere, le forme devono essere in funzione di come tu le muovi, perché le mani di una donna stanno sempre sui capelli!”.

Ultime collezioni e prossime tendenze

Come è risaputo, ogni sei mesi, Compagnia della Bellezza crea delle collezioni. Solo qualche settimana fa, infatti, il team artistico ha lavorato alla realizzazione del servizio fotografico delle prossime creazioni del brand, che, chiaramente, devono ancora essere presentate e sono assolutamente top secret! Nadia però accontenta comunque la nostra curiosità, descrivendoci invece nel dettaglio quelle che sono le collezioni primavera-estate 2024 di Compagnia della Bellezza e Urban CDB.

Assistiamo a una persistente presenza di linee bob un po’ più accorciate, che sfiorano la linea del mento con delle texture a onde molto naturali, spesso con un effetto leggermente wet proprio perché funzionale per l’estate. Nel lungo c’è una forma molto interessante caratterizzata da una frangia elegantissima che, poco poco, si apre al centro, con una punta molto soffice che va ad armonizzarsi con una lunghezza che presenta delle onde quasi in avanti.

Stesso discorso per quanto riguarda lo stile Urban, dove prevalgono forme più morbide e naturali con dei capelli che è come se non volessero essere costretti da una piega evidentemente forzata. I colori prediligono tutta la fascia dei castani e del caramello, ma anche dei biondi, che spesso diventano un mix tra biondi caldi e freddi, rinunciando così all’argento e iniziando ad amare anche delle nuances leggermente più calde. Colore spot di questa stagione, infatti, è proprio il peach fuzz, un pesca rosato caratterizzato da sfumature estreme. Queste sono un po’ le tendenze del momento, ma cosa possiamo aspettarci dal futuro?

Nadia, scherzosamente, ci dice che ovviamente non è in grado di anticipare le mode! Sicuramente si nota una maggiore attenzione al colore dei capelli, il quale diventa uno strumento d’espressione della propria libertà. Inoltre, già da qualche anno abbiamo assistito a un ritorno delle scalature, con queste forme che presentano contrapposizioni di lunghezze, alle volte, anche estreme. In generale, per quanto riguarda l’esperienza della donna dal parrucchiere, il futuro tenderà a preferire sempre di più tutto l’aspetto wellness, dunque la cura, il relax e la percezione del cliente, un’area che sarà sempre più attenzionata nel mondo dell’hairstyling.