Gucci Debutta con la Prima Collezione di Interni alla Milano Design Week

Un Tuffo nella Riedizione di Capolavori del Design Italiano

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Alla Milano Design Week, Gucci ha fatto il suo ingresso trionfale nel mondo del design d’interni con una collezione che promette di ridefinire gli standard dell’arredo di lusso. Sotto la direzione creativa di Sabato Sarno e la curatrice Michela Pelizzari, il marchio di moda di lusso ha intrapreso un viaggio nella riedizione di pezzi significativi del design italiano, riscoprendoli e presentandoli in una nuova luce.

La collezione di Gucci è un omaggio al patrimonio del design italiano. Sono stati selezionati cinque pezzi, ognuno con una storia unica ma che, per vari motivi, non sono mai diventati veri e propri simboli iconici. Questa selezione sottolinea l’intenzione di Gucci di non solo celebrare, ma anche di ridefinire questi capolavori, assicurandosi che ottengano il riconoscimento che meritano.

I Cinque Capolavori Riediti:

  1. Divano Le Mura, Tacchini x Gucci, designer Mario Bellini, 1972
    Questo divano è una testimonianza della genialità di Bellini. Originariamente progettato nel 1972, il divano Le Mura si distingue per le sue linee pulite e la modularità, caratteristiche che lo rendono tanto attuale oggi quanto lo erano all’epoca della sua creazione.
  2. Guardaroba Storet, Acerbis x Gucci, designer Nanda Vigo, 1994
    Concepito dalla visionaria Nanda Vigo, il guardaroba Storet è un pezzo audace e innovativo. La collaborazione con Acerbis ha permesso a Gucci di riscoprire questo pezzo, esaltandone la funzionalità e il design distintivo.
  3. Vaso Opachi, Venini x Gucci, designer Tobia Scarpa, 1960
    Il Vaso Opachi di Tobia Scarpa, con la sua eleganza senza tempo, rappresenta una delle collaborazioni più affascinanti. Realizzato da Venini, questo vaso combina tradizione e innovazione, unendo la maestria artigianale del vetro veneziano con un design contemporaneo.
  4. Lampada Parola, FontanaArte x Gucci, designer Gae Aulenti e Piero Castiglioni, 1980
    Questa lampada è il frutto dell’ingegno di due giganti del design, Gae Aulenti e Piero Castiglioni. La Lampada Parola, con la sua struttura iconica e l’illuminazione versatile, rappresenta un perfetto equilibrio tra forma e funzione.
  5. Tappeto Clessidra, CC-Tapis x Gucci con la partecipazione di Portaluppi Pattern Project di Pictalab
    Il Tappeto Clessidra è una vera opera d’arte tessile. Realizzato in collaborazione con CC-Tapis e con il contributo del Portaluppi Pattern Project di Pictalab, questo tappeto combina motivi geometrici e colori vivaci, incarnando l’estetica distintiva di Gucci.

Una celebrazione del passato

Un elemento che accomuna tutti i pezzi della collezione è il caratteristico colore bordeaux. Questo dettaglio cromatico non solo unifica la collezione, ma potrebbe anche aver influenzato le tendenze del design contemporaneo, come suggerisce il possibile legame con lo stand più cool di Acerbis al Salone del Mobile di Milano.

La collezione di interni di Gucci è stata realizzata in collaborazione con i produttori originali e i detentori dei diritti d’autore, garantendo così l’autenticità e la qualità dei pezzi. Ogni elemento della collezione è una celebrazione del passato, reinterpretato con lo stile inconfondibile di Gucci.

Gucci ha trasformato la sua prima collezione di interni in un’esperienza di design straordinaria, dimostrando ancora una volta la sua capacità di innovare e di onorare il patrimonio culturale italiano. Con questa collezione, il marchio non solo arricchisce il proprio portfolio, ma promette anche di ridefinire il futuro del design d’interni di lusso.