Fashion & Food: In passerella con gusto

Tutti noi conosciamo l’espressione “mangiare con gli occhi”, ma cosa vuol dire?

Questa frase trova un significato ben preciso nel mondo del Food Design, un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più e per il quale una pietanza non deve essere solo buona da mangiare, ma anche bella da vedere. Insomma, ormai anche nel cibo l’occhio vuole la sua parte! Pensiamo alla cucina gourmet, dove la cura per l’estetica del piatto non è certo una novità.

Di recente, però, il Food Design ha influenzato anche le ricette della cucina tradizionale, ed è così che oggi una semplice pasta al pomodoro dev’essere il più aesthetic possibile! Ma perché? Per molte attività di ristorazione, il Food Design è diventato una vera e propria strategia di marketing, volta a fare pubblicità senza alcun costo.

A chi non è mai capitato di condividere sulle proprie pagine social la foto di un piatto particolarmente bello? Il cibo “instagrammabile” è ormai un vero e proprio trend social, che permette ai ristoranti e alle realtà gastronomiche di farsi conoscere e raggiungere un pubblico più ampio.

Questa nuova visione della cucina non è passata inosservata e ha incuriosito anche altri settori apparentemente lontani, come quello della moda, in cui l’estetica gioca da sempre un ruolo importante. Sono molti i marchi che, negli ultimi anni, hanno deciso di trovare un posto all’interno del mondo del food, dando vita a eventi con cibo e bevande, linee di dolci “firmate”, ristoranti, caffè e molto altro.

fashion & Food: STILISTI-CHEF E DOLCI FIRMATI

Giorgio Armani si è avventurato nella realizzazione della linea Armani/Dolci, trasformando così il palato in uno strumento gustoso attraverso cui il pubblico può entrare nell’universo del brand. Il mondo enogastronomico diventa, così, una vera e propria fonte d’ispirazione per gli stilisti, i quali realizzano abiti e accessori ispirati a determinati alimenti. Pensiamo agli stilisti-chef, come Emily Crane che ha portato l’arte culinaria su un altro livello, realizzando gioielli con lamponi, melanzane e carciofi. Questo tipo di contaminazione prende il nome di Fashion Food Design, espressione di un legame sicuramente insolito, ma estremamente affascinante!

Tra le infinite combinazioni proposte dal Fashion Food Design, una di quelle che ha conquistato il cuore di noi golosi è quella che vede protagonisti la moda e il cioccolato. Un esempio di questa contaminazione è l’abito ispirato alla carta delle tavolette di cioccolato, disegnato da Jeremy Scott per la collezione autunno/inverno 2014-2015 di Moschino.

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Lo stilista decise di osare, portando in passerella un capo asimmetrico con sopra stampato il logo dell’azienda di cioccolato “Hershey’s” e la scritta “Milk Chocolate”, il tutto accompagnato da un codice a barre sul fondo del vestito e il simbolo dei 25 ¢ posizionato vicino alla spalla (anche se qualcosa ci fa pensare che questo non corrispondesse all’effettivo prezzo del capo!).

Jeremy Scott ebbe la geniale idea di far recapitare ogni invito all’interno di quella che sembrava a tutti gli effetti una tavoletta di cioccolato Hershey’s. Questo ha rappresentato un vero e proprio “easter egg” per gli ospiti, anticipando in qualche modo la creazione di Moschino e aggiungendo un ulteriore elemento di sorpresa all’evento.

Salon Du Chocolat: domina il color cioccolato

La collezione di Moschino non è stata l’unica occasione in cui il cioccolato ha sfilato in passerella. In questo frangente, non possiamo non parlare del Salon du Chocolat, la famosa fiera internazionale che, di recente, ha deciso di avvicinarsi anche al mondo della moda.

Negli ultimi anni, infatti, il Salone ha promosso una serie di sfilate che hanno visto stilisti e maestri cioccolatieri collaborare nella realizzazione di golosissimi abiti fatti interamente di cioccolato. Durante gli eventi, gli ospiti hanno avuto l’incredibile possibilità di ammirare delle vere e proprie opere d’arte, capi e accessori quasi completamente commestibili, realizzati con strati e strati di cioccolato, dalle nuances più delicate alle sfumature più intense del fondente.

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Moda e cacao si rincontrano in passerella, dimostrando, ancora una volta, che il lavoro che sta dietro la realizzazione di un abito e quello che sta dietro la preparazione di una pietanza non sono poi così diversi. Lo stesso chef Paolo Griffa al Salon Du Chocolat di Milano ha dichiarato: “siamo artisti e artigiani allo stesso tempo, creiamo piatti come se fossero dei piccoli quadri. Il design e l’attenzione alla forma sono un po’ il nostro pane quotidiano“.

Il color cioccolato è stato protagonista indiscusso anche dello scorso autunno/inverno influenzando le ultime tendenze e conquistando le passerelle di tutto il mondo. Durante la Milano Fashion Week, infatti, i vari stilisti hanno presentato abiti contraddistinti da diverse tonalità di marrone, spesso abbinate a una vasta gamma di colori. Abbiamo visto nuances chocolate accostate sia a colori più sobri come il beige e il nocciola proposti da Saint Lauren,  sia al verde più eccentrico di Ulla Johnson.

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Saint Lauren – Ulla Johnson

Chocolate Make-Up

Ma il cioccolato ha dimostrato di essere una fonte inesauribile di ispirazione non solo per gli stilisti più rinomati, ma anche per gli appassionati di make-up! Pensiamo alla celebre Chocolate Collection del brand Too Faced, una linea di prodotti che ha incantato tutti con la sua irresistibile fragranza di cacao. Non stupisce, dunque, il successo del cacao-eyes che, negli ultimi mesi, ha letteralmente invaso i principali social network. Il make-up occhi, creato dall’influencer Natasha Divo, consiste in uno smokey eyes dalle sfumature brune e intense realizzato con finish diversi che vanno dall’opaco allo shimmer. Il tutto è contarnato da un siren-eye molto lungo e un mascara marrone scuro. Questo trucco racchiude al suo interno le diverse tendenze del momento e dona alle palpebre profondità e intensità.