Eyes Wide Shut: 5 motivi per cui è più Attuale che Mai

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Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick, ispirato al romanzo Doppio Sogno (Traumnovelle) di Arthur Schnitzler, trasporta la storia dall’Austria degli anni ’20 alla New York contemporanea, mantenendo intatta l’essenza onirica e misteriosa del testo originale. Tra le opere di Stanley Kubrick più enigmatiche e discusse, Eyes Wide Shut occupa un posto di rilievo, non solo per essere il suo film d’addio, ma anche per la sua intricata esplorazione della psiche umana e dei suoi desideri più reconditi.

È un viaggio nella mente dei protagonisti: il dottor Bill Harford (Tom Cruise), e sua moglie Alice Harford, (Nicole Kidman). Il regista come protagonisti sceglie due coniugi, realmente legati dall’impegno coniugale. Nulla, infatti, è lasciato al caso: ogni dettaglio è attentamente pianificato. Una pellicola dedicata ai desideri più reconditi dell’animo umano, nulla può fermarli, e talvolta gli impedimenti accentuano tali pensieri.

Il protagonista maschile, conscio della sua posizione sociale ed economica, strizza l’occhio ai tradimenti, ma sempre da lontano. Tutto ha inizio nel momento in cui il suo ego viene ferito, quando sua moglie viene lusingata dalle avance di un uomo. Quest’ultimo non ha bisogno di presentazioni, la sua presenza a quel party delinea il suo profilo. È un uomo importante, maturo, senza peli sulla lingua, sicuro.

Tutta la sicurezza che il protagonista ancora non sente di avere, quella prontezza nel tradire: la misura con la quale si commette il peccato. Un piccolo dettaglio, ma che basta a un’escalation di peripezie turbolente che attraverseranno la psiche del protagonista quella stessa notte. Oltre all’approfondimento psicologico dei personaggi, Eyes Wide Shut rimane rilevante oggi per diversi motivi.

1. Esplorazione delle Relazioni e della Fedeltà

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Con l’aumento delle piattaforme di incontri online e la crescente accettazione di relazioni non monogame, il tema della fedeltà è più rilevante che mai. La definizione di fedeltà, infatti, è spesso messa in discussione. Questo film è più attuale che mai nell’invitare a una riflessione sui desideri nascosti, sulle tentazioni e sulla complessità dell’impegno coniugale.

Bill Harford: Quindi stai dicendo che hai avuto fantasie con altri uomini? Fantasie reali?
Alice Harford: Sì. Proprio come sicuramente tu hai avuto con altre donne.
Bill Harford: Ma io non ho mai fatto nulla.
Alice Harford: Non sto parlando di fare qualcosa. Sto parlando di quello che c’è nella nostra mente, nei nostri sogni.

2. Critica della Società Elitaria

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Per coloro che credono nelle teorie del complotto questo film è un diamante. Non tanto per la veridicità degli eventi, quanto per le immagini stereotipate della società elitaria. La rappresentazione di rituali segreti riflette le preoccupazioni contemporanee sulle attività clandestine delle élite, come scandali finanziari e abusi di potere. La critica sociale di Kubrick trova eco nelle attuali discussioni sui privilegi non meritati e sulla mancanza di trasparenza nelle alte sfere della società.

Mantello Rosso (il Maestro di Cerimonia): Qual è la parola d’ordine?
Bill Harford (mascherato): Fidelio.
Mantello Rosso: Sì, questa è la parola d’ordine per entrare. Ma qual è la parola d’ordine per la casa?
Bill Harford (mascherato): Non lo so.
Mantello Rosso: Allora sono costretto a chiederti di toglierti i vestiti.

3. La Natura dell’Identità e del Sogno

La trama onirica e il confine sfumato tra sogno e realtà riflettono le moderne discussioni sull’identità, l’autenticità e il significato delle nostre esperienze in un mondo sempre più digitalizzato e virtuale. Sollevando domande su quanto di ciò che viviamo sia una proiezione dei nostri desideri e paure.

Bill Harford: Alice, i sogni non sono realtà.
Alice Harford: Ma sono comunque parte della nostra realtà. Io penso che noi dobbiamo essere grati che abbiamo sopravvissuto a tutte le nostre avventure, che siamo tornati dal mondo dei sogni.
Bill Harford: Sì, ma è successo realmente.
Alice Harford: Solo nella misura in cui il sogno può essere reale.

4. Psicologia e Salute Mentale

Il film esplora i desideri repressi, le paure e le insicurezze, tematiche sempre più discusse e accettate nella società odierna. L’interazione di Bill con vari personaggi e situazioni estreme evidenzia il conflitto interno e le crisi identitarie, che sono tematiche centrali nella psicologia moderna. Il crescente riconoscimento dell’importanza della salute mentale rende queste esplorazioni ancora più pertinenti oggi.

Alice Harford: È solo che… a volte mi sento così sola, anche quando sei qui accanto a me. È come se ci fosse una distanza insormontabile tra noi, come se fossimo due estranei che condividono lo stesso letto.
Bill Harford: Non voglio che tu ti senta sola. Voglio che tu sappia che sono qui per te, sempre.
Alice Harford: Lo so, ma… ci sono cose che non posso dirti, che non riesco nemmeno a confessare a me stessa. È come se avessi paura di ciò che potrei scoprire.

5. Estetica e Cinematografia Intramontabile

L’estetica visiva di Eyes Wide Shut continua a influenzare il cinema contemporaneo, con il suo uso magistrale della luce, del colore e delle composizioni. La sua attenzione ai dettagli e la capacità di creare atmosfere immersive sono ancora oggi un punto di riferimento per molti registi (osservazione valida per tutti i film di Kubrick).

IL FINALE di eyes wide shut

Oggetto della critica, il finale di Eyes wide shut lascia aperta la porta del dubbio, ancora oggi. Tante domande senza risposta e una lieve frustrazione. La scelta di Kubrick di non fornire una conclusione definitiva può essere interpretata come una sfida alla convenzione narrativa e una riflessione sulla natura della realtà e dell’esperienza umana. Nulla è come sembra, o forse. Siamo oggetto di noi stessi, dei nostri desideri e delle più perverse occasioni.

Pensiamo di sfuggire ai pensieri bacati solo perché questi non si manifestano ad occhi aperti. Ma l’illusione termina quando di notte, nelle calde coperte, gli occhi si chiudono e le nostre percezioni si accendono. La corda delle nostre sicurezze però, al risveglio, viene spezzata. Sentiamo un senso di vuoto, una vergogna mista a piacere: la sensazione di aver tradito. Ma ci solleva il pensiero di esser svegli ora, e non quando è accaduto. Ecco, il finale di Eyes wide shut solleva i protagonisti dall’angoscia di una vita solitaria, di quelle senza corde a cui aggrapparsi.