Contouring: il trucco per diventare una star

Contouring

Come posso diventare una star dagli zigomi alti e dalla mascella definita? È inutile prendersi in giro, questo dubbio ha assalito tutti almeno una volta. Prima di capire come fare un contouring che risalti i vostri naturali (e sicuramente già splendidi) lineamenti, bisogna comprendere a quale forma del viso va delineata la profondità attraverso luci e ombre. Ebbene sì, il contouring non è altro che questo: far risaltare i naturali connotati del volto attraverso un gioco di chiaro-scuri, donando, così, profondità e luminosità al viso.

Ma non tutti i contour sono adatti a ogni tipo di viso. È all’avvenente ex moglie di Kanye West che si deve questa “ossessione” per livellare il viso a nostro piacimento. Kim Kardashian, infatti, è una delle moderne pioniere di questo tipo di base make-up insieme al suo ormai celebre make-up artist Mario Dedivanovic, founder della linea Make-up by Mario. I make-up artist professionisti sapranno che, in realtà, i giochi visivi per risaltare la forma del viso, adattandola ai canoni estetici attuali, hanno una radice ben più antica.

Il casco per il contouring di Max Factor

Contouring

Nel 1930 l’icona del beauty Max Factor creò, per scopo cinematografico e sotto pressione dei colossi di Hollywood, il Beauty Calibrator – simile a un casco alieno che sembra essere stato creato per le torture – il quale assolveva una funzione incredibile e mai vista fino a quel momento: catturare tutte le misure del viso tramite una funzione mobile che percepisse le parti troppo sporgenti o troppo incavate del viso, fornendo una legenda del beauty dell’attrice o modella.

Il casco era propedeutico all’azione beauty successiva, ossia colmare i dislivelli con ombre e parti illuminate mediante l’utilizzo di prodotti rigorosamente targati Max Factor. Il ruolo del make-up nel cinema è sempre stato fondamentale, soprattutto in partenza, dal momento che si trattava di pellicole in bianco e nero, per cui il viso doveva apparire perfetto senza aiuto di un’illuminazione naturale e colorata: un’impresa non indifferente.

Anche i make-up degli anni ’30 apparentemente più delicati di quelli degli anni ’50 o ’80, erano piuttosto stratificati e compatti. Come mai? Il processo di strutturazione del make-up era direttamente proporzionale al tipo di pellicola e resa della qualità cinematografica dell’epoca. Così più le pellicole avevano una grana spessa e poco definita o, per l’appunto, black and white, più il trucco era multistrato e incisivo.

Max Factor, seppur pioniere di questo tipo di base trucco nel mondo glam, ha tratto spunto da un’arte preesistente: il teatro. In questo settore creativo già si utilizzavano polveri e stratificazioni per far si che gli attori si immedesimassero nel personaggio, sfruttando al meglio anche le luci del palco. A scopo teatrale c’erano già le prime interpretazioni con “effetti speciali”, per cui i personaggi non venivano distinti dagli attori.

Ma come si realizza il contouring per trasformarci anche dei divi di Hollywood?

Come già detto, per prima cosa è fondamentale conoscere la forma del proprio viso. Esistono sei macro-categorie: tondo, ovale, allungato, squadrato, diamante e cuore. La base di pensiero del contouring è più o meno quella sulla quale si basa la vanità della società odierna: ho il viso tondo? Lo preferisco più squadrato. Ho il viso squadrato? Voglio smussare le mie linee.

Questo tipo di base ha davvero tantissime tipologie di applicazione a seconda di come ognuno vuole valorizzare o modificare la propria forma del viso, ma qui ne accenneremo alcune.

  1. Zone come gli zigomi, labbra o parte alta e centrale del naso devono, secondo gli standard attuali, risaltare e, quindi, essere ripassate con il prodotto in stick più chiaro, come il correttore.
  2. Il bronzer si deve porre immediatamente accanto, per esaltare ancor di più la zona chiara che, in questo modo, viene rigorosamente intervallata con una zona d’ombra, creata tramite lo stick più scuro (quello marroncino per intenderci).
  3. Fissare tutto con una cipria compatta sulle parti chiare, chiudendo poi con un blush rosellino e un illuminante sullo zigomo alto e sulla punta del naso.

Rispetto all’anno scorso, quando i prodotti venivano posti sotto lo zigomo per intensificare la mandibola e renderla iper definita (o un pò più morbida per chi ha il viso rettangolare), i trend attuali vogliono che venga disposto tutto sulla parte alta dello zigomo, cioè immediatamente sotto l’occhio, per donare il tanto ricercato “effetto liftato”.

Contouring

Viso tondo

Nel caso dei visi tondi, il bronzer va posto sotto lo zigomo alto, mentre va risaltata, con il prodotto più chiaro, la parte dall’occhiaia. Per definire le forme del viso bisogna ripassare il bronzer creando una linea retta anche sulla mandibola, sempre contrastandolo con la parte più chiara. Il correttore va posto sulla parte alta del naso, la parte scura di lato e la chiara sul mento e nella zona T. Il blush resta nel suo posto preferito: la parte alta dello zigomo. Per il viso ovale il contour è molto simile a quello per il viso tondo.

Viso rettangolare

Per il viso rettangolare, invece, il bronzer deve essere posto leggermente più in alto, sconfinando sullo zigomo, il blush in alto, schiarendo la zona sottostante l’occhio e la zona T. Il bronzer, infine, va posto all’attaccatura dei capelli e nella parte finale del viso, linea mento-mandibola con un unico tratto, così che risulti una definizione del volto più dolce.

Viso a diamante

Per il viso a forma di diamante la base è diversa: il bronzer segue una linea unica dal sotto zigomo fino alle tempie, terminando con l’attaccatura dei capelli. Per il naso, the same old story: il blush può essere posizionato un po’ più in basso tra il naso e il bronzer, sulla parte centrale dello zigomo. Le parti di highlight, quindi più chiare, vanno posizionate accanto al naso tra l’occhiaia fino alla bocca circa, e subito sotto sul meno, allungando la chiarezza fino alla mandibola per spezzare con la parte “colorata” sovrastante. Concludere, poi, con il bronzer nella parte inferiore del mento.

Viso a cuore

Se si tratta di un viso a cuore la procedura è molto simile, con la differenza che la linea superiore del bronzer deve seguire tutta l’attaccatura dei capelli per dare continuità alla forma del viso.

Viso allungato

Il viso allungato presenta un contour con un bronzer sotto gli zigomi caratterizzato da un solo tratto, parte bassa del mento e parte alta della fronte. Le parti più chiare vanno posizionate esclusivamente sotto l’occhio, la bocca e sulla zona T, sigillando con un blush alto che parte dall’attaccatura dell’orecchio.

Ultime pills

Sulla base di ciò, la vostra beauty best vi suggerisce di esaltare i lineamenti con queste “pills” al posto di modificare i vostri connotati attraverso strati e strati di prodotti. Vi svelo un segreto: se non fate parte del mondo televisivo, le luci naturali saranno le vostre nemiche numero uno e vi tradiranno puntando l’attenzione su sedimenti make-up e spessore della base. Ma il bello del make-up è proprio che ognuno può essere creativo e libero di essere chiunque voglia e di diventare chiunque desideri, sempre con il consiglio di essere la versione migliore di voi stessi.