CLOSER: L’INVITO DI PRADA A GUARDARE PIÙ DA VICINO

closer

Nel futuro c’è speranza: sembra essere questo il messaggio celato dietro “Closer”, titolo della sfilata Uomo per la primavera/estate 2025 di Prada, che rivolge ai giovani un inno di speranza e invita a guardare le cose da un’altra prospettiva.

È stata inaugurata il 16 Giugno a Milano la nuova collezione del brand presentata dal duo creativo Miuccia Prada e Raf Simons. Ed è presso Via Lorenzini 14 che è stato allestito un set futuristico realizzato in collaborazione con lo studio di architettura OMA/AMO, guidato da Rem Koolhaas. L’ambientazione caratterizzata da linee architettoniche audaci e luci interattive, trasporta lo spettatore in un’era spaziale, esaltando ogni capo in modo innovativo e contemporaneo e ribadendo il ruolo pionieristico del brand nella moda maschile.

Si tratta di una collezione vicina ai giovani, non a caso al centro del set della sfilata, una casetta infantile che domina la passerella e rievoca un’atmosfera energica e spensierata come se fosse un ritrovo di ragazzi, ed è proprio lo spirito fresco e naïf dei giovani a essere d’ispirazione per la collezione. È un omaggio alla cultura contemporanea che riflette un dialogo continuo di idee, proprio come in età giovanile, seguendo l’istinto e le idee impulsive concretizzate poi con cura in una dimensione di realtà autentica.

Miuccia Prada e Raf Simons presentano una collezione che riflette il continuo impegno del brand nell’esplorare l’universo maschile. La loro visione audace e la loro capacità di concretizzare idee spontanee in modi inaspettati trasmette il concetto che ha ispirato la collezione: “Quando invecchi pensi troppo e ti limiti – raccontano i due designer – quando sei giovane invece prendi e vai e ci piaceva questo spirito” è così, quasi di getto, che nasce l’idea per la nuova collezione menswear, frutto di un dialogo istintivo comune tra i due direttori creativi.

TRA REALTA’ E FINZIONE

Sulla passerella si porta in scena l’ottimismo giovanile ma anche un invito a riesaminare le apparenze e a mettere in discussione i punti di vista, un dialogo costante tra realtà e finzione ci ricorda che tutto, a un primo sguardo, non è ciò che sembra. Energia e libertà si fondono nei capi della nuova collezione, e proprio come se prendessimo in prestito i vestiti dall’armadio di qualcun altro, la vestibilità è diversa, e le proporzioni dei capi vengono volutamente allungate o ristrette e sapientemente abbinate per trasportare lo spettatore in una nuova dimensione.

Dettagli nascosti emergono sui capi per poi scomparire man mano che si allontanano lungo la passerella, sottolineando ancora una volta il concetto di collisione tra realtà e immaginario. Trench e giacche strutturate ultra corte in contrasto con le attuali tendenze oversize e che, insieme a dettagli asimmetrici, conferiscono un tocco contemporaneo ai capi più tradizionali. Il connubio di felpe e maglioni dai colori vivaci elevano l’uomo Prada in un universo parallelo.

Miuccia Prada e Raf Simons traggono ispirazione dall’arte, creando una collezione che risuona all’unisono con le nuove generazioni. Ad esempio i dipinti del XVIII secolo del pittore Bernard Buffet prendono vita su T-shirt con figure espressioniste. A completare la collezione tute da lavoro con cerniera, calzature con punta argentata e versioni color block degli iconici mocassini di Prada. Il gusto complementare dei due designer si fonde per dare vita a una favola sovversiva, un nuovo linguaggio creativo che coniuga oggetti di diversa provenienza, accostati con spontaneità e intuizione. Questo per Prada simboleggia un nuovo concetto di utopia che invita a guardarsi intorno e riesaminare la realtà più da vicino.