BEAUTY AND TECH: quando i device hi tech diventano i bbf da sempre desiderati

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Cosa succede quando la tecnologia investe ambiti con cui apparentemente non ha niente in comune? Nel caso del beauty, questa connessione apporta decisamente molti vantaggi. Diversi sono, infatti, i brand che hanno inserito, sui loro official site e nelle loro app, i virtual try-on.

Virtual Try-on

Di cosa stiamo parlando? Il Virtual try-on consiste nel provare un prodotto senza disporne fisicamente, attraverso una simulazione dell’effetto sulla pelle. Accanto troviamo chat con i bot e assistenti virtuali esperti di beauty utili alla supervisione di tutto il processo d’acquisto. Il website più celebre è Findation che, tramite una ricerca di un brand, un prodotto o una shade di riferimento, seleziona il match con un’altra marca della tonalità giusta (ottimo anche per un risparmio economico).

Se amate la vostra shade di Chanel ma volete evitare di spendere mensilmente cifre elevate per il fondo, o se semplicemente avete voglia di provare altri prodotti senza sbagliare tonalità, allora Findation fa al caso vostro. Non è tutto: alcuni siti garantiscono un’analisi più approfondita della pelle, suggerendo quale prodotto sia più adatto; altri, attraverso l’inquadratura del viso tramite la camera del cellulare, permettono a chiunque di valutare in prima persona il colore giusto del fondo e del correttore. Una sorta di The Sims per persone reali.

Altri super brand come MAC, Maybylline, Shiseido utilizzano un’app per la scelta del colore del fondo. Mac presenta sul sito ufficiale più icone tra cui scegliere: “parla con un make-up artist” o “prova le tonalità con lo specchio virtuale”. Estee Lauder presenta sia un’app che il sito dal quale provare virtualmente la shade più adatta per sé e avere perfino una virtual consultation tramite video lezioni con esperti del settore.

categoria Skin care

Un esempio tech per la categoria skin care è La Roche-Posay: tramite il sito è possibile fare un’analisi della pelle ad hoc. Dopo tre selfie, seguendo le istruzioni riportate sulla schermata, ha inizio l’analisi pelle che, forse con poca delicatezza, indica il numero di punti neri, brufoli e punti scuri. Non sfugge neppure il numero delle imperfezioni! Ma non temete, dopo aver suscitato dubbi sulla resa della vostra pelle, il brand propone soluzioni: una beauty routine con “l’immancabile prodotto per te” accompagnata da una scala dell’imperfezione Grado Gea che va da 0-1 (poche imperfezioni) a 4-5, e quindi molte. Aspetto interessante è la precisazione, poi, delle cause di tali imperfezioni con una definizione degna di Wikipedia.

La Roche è solo una tra le molte aziende beauty and make-up che utilizzano questo tipo di tecnologia. L’Oreal ha battezzato la sua parte di aiuto virtuale “Skin Genious”, chicca del colosso beauty che, come suggerisce il sito ufficiale della multinazionale, è in grado di analizzare e valutare la tua pelle direttamente online. Skin Genius confronta le caratteristiche con un database composto da oltre 10.000 immagini reali, supportato da dermatologi esperti, e fornisce istantaneamente una valutazione comprensiva di consigli mirati anche per quanto riguarda i prodotti ideali per una beauty routine quotidiana personalizzata.

smart mirror

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Se vi state chiedendo: si può avere più di così? Vi sorprenderà sapere che la risposta è si! Ecco il Virtual bff di cui ognuno avrebbe bisogno: gli smart mirror. Una scoperta rivoluzionaria, già da qualche anno sui mercati più all’avanguardia. Cosa sono questi oggetti magici? Immaginate lo specchio della strega cattiva di Biancaneve, l’intento è proprio quello di predire e suggerire quale miglior modo di diventare belli per conquistare finalmente il regno.

Si tratta di schermi riflettenti integrati con la realtà aumentata che fungono da virtual assistant beauty con il compito di consigliare, sotto richiesta dell’utente, il colore di capelli che meglio si addice alla persona o il make-up con il sottotono armocromatico giusto. Analizzano persino lo stato della pelle e del capello, offrendo soluzioni e prodotti di determinati brand sul mercato, di cui i final client possono procedere all’acquisto.

I più attenti alla cura personale saranno contenti di sapere che esiste, inoltre, una funzione di memorizzazione e analisi dei dati relativi alla cura della pelle e dei capelli nel tempo, consentendo agli utenti di tracciare i progressi e monitorare l’efficacia dei prodotti e dei trattamenti utilizzati. Gli smart mirror hanno rivoluzionato lo stesso concetto dal quale traggono spunto: il risultato è un’esperienza super personalizzata per i clienti finali, in cui il limite è dato solo dalle idee del consumatore e non dalla tecnologia utilizzata.

Altre novità tech

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Un’altra grande conquista tech è di Luum precision Lash che ha creato una macchina robotica in grado di generare un servizio completo di extension ciglia, portando la tecnologia nel suo stato più avanzato nel mondo beauty. La premessa è diminuire il tempo di applicazione, solitamente molto lungo, agevolando anche i beauty expert umani nel processo degli appuntamenti. L’esperienza, promettono, sarà gradevole per l’utente, creando così l’aspettativa ottenere il risultato finale in 33 minuti con un budget inferiore ai 180 dollari per cliente.

Si procede sempre di più verso un’esperienza personalizzata e creata ad hoc per il cliente: è lui stesso a procacciare i giusti match, i giusti prodotti e soprattutto a crearli in prima persona (pensiamo al dispositivo che crea rossetti di lusso di YSL). Le aziende beauty si impegnano a fare più shade possibili, a fornire gli strumenti virtuali migliori e più veloci, per far sì che il consumatore, sempre più integrato e consapevole, ma sempre frettoloso, possa gestire autonomamente la sua beauty routine tra le moltitudini di prodotti e offerte alle quali può accedere.

Ci sono sempre più device hi-tech che agevolano la cura e il benessere della persona, non sempre accessibili ma se non altro utili, tra cui l’aspiratore di punti neri automatico o le maschere led. Queste ultime, a luce rossa stimolano la produzione di collagene per migliorare la naturale resa della pelle, a luce blu alleviano sfoghi e imperfezioni. Se avete notato reels di Instagram in cui appaiono cyborg paragonabili a Darth Vader di Star Wars, non preoccupatevi, si tratta di influencer che indossano la maschera led a luci rosse! I dispositivi elettronici avendo un sistema di riconoscimento intelligente possono modificare l’intensità e attuare una pulizia più profonda e adattabile al tipo di pelle, oltre che servire per l’applicazione di prodotti.

Cosa consigliamo noi? Acquistate un aspiratore per i punti neri, che può sempre tornare utile. Per il resto idratate e curate sempre la vostra pelle, device hi tech presenti o meno nella vostra beauty routine.