Afrobeats: la musica dell’estate 2024?

Fela Kuti
Fela Kuti

Tra le tendenze che si stanno imponendo nel panorama musicale mondiale spicca sicuramente l’Afrobeats.

Molti potranno già avere una certa familiarità con questo termine, che viene spesso confuso (comprensibilmente) con “Afrobeat“. Nonostante la differenza grammaticale sia minima, essa è cruciale per distinguere due diversi generi musicali.

L’Afrobeat è nato circa sessant’anni fa in Africa e ha raggiunto il suo apice durante gli anni Ottanta, grazie soprattutto a Fela Kuti, famoso polistrumentista nigeriano noto anche per il suo impegno politico. Aspetto strettamente legato all’Afrobeat che all’interno dei suoi brani prevede spesso delle liriche a contenuto politico.

L’Afrobeats, invece, rimane più distaccato dalla politica, proponendo dei testi meno impegnati a livello sociale. Il termine, inoltre, più che riferirsi a un singolo genere musicale è in realtà un ombrello che include diverse espressioni musicali, tra cui l’Highlife e l’Hiplife, due tra i generi più popolari dell’Africa occidentale.

A livello musicale, l’Afrobeats si riconosce soprattutto per le percussioni che invitano al ballo e per la presenza di elementi provenienti dalla musica house britannica, dall’R&B, dall’hip hop e dalla dancehall, creando un mix interessante che include influenze da diverse parti del mondo. Questa particolare commistione di stili non sorprende: l’Afrobeats, infatti, seppur proveniente dalla Nigeria e dal Ghana, è stato portato al successo europeo da artisti africani cresciuti nel Regno Unito. Qui, infatti, hanno avuto la possibilità di conoscere e implementare elementi di diverse culture musicali.

Burna Boy
Burna Boy

L’esplosione dell’Afrobeats

Dopo aver raggiunto un buon successo commerciale in Africa e nel Regno Unito, durante gli anni Dieci l’Afrobeats ha continuato a crescere in popolarità, conquistando importanti fette del mercato statunitense e canadese. Artisti come i nigeriani Burna Boy – che nel 2019 ha vinto il Grammy come miglior artista internazionale e nel 2020 e 2021 ha ottenuto il riconoscimento per il miglior album world music – e Wizkid sono stati capace di conquistare un vasto pubblico, arrivando a collaborare frequentemente con artisti di primo piano della scena musicale mondiale.

È a partire dal 2022, tuttavia, che il genere ha conosciuto un’esplosione definitiva, moltiplicando in maniera esponenziale gli ascolti sulle piattaforme di streaming. Durante quell’anno, infatti, si sono affermate nel mondo artiste come Tems (che appare campionata in Wait For U di Future e Drake) e Ayra Starr che, grazie alla versione deluxe del suo album 19 & Dangerous, ha conquistato il consenso del pubblico più generalista. Nello stesso 2022, inoltre, Burna Boy è diventato il primo cantante nigeriano a esibirsi al celebre Madison Square Garden di New York, registrando il tutto esaurito. L’Afrobeats ha conquistato anche l’Italia, prendendo rapidamente piede nelle discoteche e nelle scuole di danza.

afrobeats
Kehlani

il ritmo dell’estate 2024

Analizzando le prime uscite del 2024, la presenza della musica Afrobeats in cima alle classifiche sembra destinata a crescere, perché molti esponenti della scena hip hop statunitense che hanno dominato il mercato negli ultimi anni, stanno incorporando sempre più questo genere all’interno dei loro progetti. Anche la cantante Kehlani, nel suo singolo After Hours, che precede il suo atteso nuovo album, ha fatto ricorso a un sample che utilizza percussioni tipiche della musica africana. La critica ha definito il singolo come una sicura hit estiva, e l’intero album potrebbe essere realizzato seguendo questo stile.

Intanto, nuovi artisti provenienti dal continente africano hanno iniziato a catturare l’attenzione del pubblico. Tra questi, la cantante sudafricana Tyla ha ottenuto un grandissimo successo grazie al suo album omonimo che vanta collaborazioni con artisti di rilievo Tems, Gunna e Travis Scott. Brani come Water e Truth or Dare si apprestano a essere presenze fisse nelle serate estive di tutto il mondo, e anche gli artisti italiani stanno cercando di sfruttare questa nuova tendenza musicale. Un ottimo esempio è rappresentato dal brano Alè di Rhove e Capo Plaza, che si colloca perfettamente nelle tendenze internazionali. Questa nuova ondata Afrobeats dimostra come questo genere stia influenzando il mercato globale, con un impatto che sembra destinato a essere significativo anche nella musica italiana.

Appare molto probabile, dunque, che durante il corso di questa estate i brani Afrobeats competeranno con le classiche hit reggaeton e i tormentoni estivi sia nelle classifiche che nei locali, certificando in maniera ancora più evidente il definitivo successo commerciale che sembra ormai esser stato raggiunto. Per gli amanti della musica, l’estate 2024 si preannuncia come una stagione ricca di coinvolgenti ritmi africani: non resta dunque che lasciarsi coinvolgere da queste sonorità travolgenti.