Sette trend senza genere
Se i confini tra i generi tendono a scomparire a favore di una moda sempre più genderfluid, tra i trend presentati a Gennaio 2024 per moda uomo, eccone sette che riflettono questa evoluzione verso un’estetica senza limiti di genere.
Tortellino Bag: dall’Emilia-Romagna nei nostri armadi
Connubio unico tra tradizione e innovazione, dalla bellezza dell’Emilia-Romagna nasce l’ispirazione della stravagante Tortellino bag “con un’idea chiara, un DNA forte e una storia precisa da raccontare”. A dirlo è proprio il creatore, Federico Cina che, affezionato alla sua terra, ha deciso di riportare nel proprio brand la sua cultura.
Presentato in due diverse sizes e svariati colori – dal light blue, cool grey, black fino al classico colore giallo del famoso impasto – il simbolo della cultura emilia-romagnola, si trasforma, così, in una borsa iconica riconoscibile in tutto il mondo.
Animalier style: non solo per le Mob Wives
A catturare l’attenzione c’è, poi, come sempre, l’animalier style. Dai primi anni ’60, quando Yves Saint Laurent lancia la sua prima collezione di abiti animalier, è diventato un must nel mondo della moda, con il contributo indiscusso di Roberto Cavalli e Alexander McQueen. L’animalier style ha anche avuto un grande impatto sullo street style moderno ed è diventato un vero e proprio fenomeno di moda globale.
Adesso torna in passerella con il suo “fautore”, Saint Laurent, che propone camicie e cappotti realizzati in pelliccia sintetica a stampa leopardata. Anche Dior opta per canotte leopardate e Jil Sander fa sfilare i suoi cappotti ispirati alla pelle di serpente. Il tocco distintivo si manifesta anche attraverso proposte uniche di Vivienne Westwood e Marni tra zoccoli e stivali realizzati con stampa in pelo di cavallo, conferendo così una nota di originalità e audacia ai loro capi. L’animalier, si sa, è una tendenza senza stagione.
La gonna da uomo: un trend che si riconferma
Abbiamo visto Brad Pitt in giacca e gonna di lino alla prima di Bullet Train a Berlino, Mamhood, Jacob Elordi e anche Marco Mengoni nell’ultima edizione del Festival di Sanremo: anche quest’anno la gonna da uomo resta un must, dopo il rilancio dell’anno scorso in fashion week. Ecco che la gonna diventa simbolo di fluidità stilistica e di liberazione dalle etichette.
D’altronde non è cosa nuova, ed è noto che lo stesso Brad Pitt abbia seguito le orme di star come Oscar Isaac, con il suo look firmato Thom Browne alla prima londinese di Moon Knight, ma anche Pete Davidson, che al Met Gala di quest’anno ha indossato un abito midi o Lil Nas X, al Jimmy Fallon Tonight Show con una gonna tartan di Louis Vuitton disegnata da Virgil Abloh. Ma se dovessimo escludere red carpet e palchi, potremmo davvero dire che il mercato sia pronto?
La pelliccia è sempre stata un trend anche maschile
Da sempre simbolo di ricchezza e sfarzo, le pellicce (soprattutto vintage) sono il vero trend dell’anno. La pelliccia è stata ed è tutt’oggi anche maschile, a dimostrarlo sono film e fotografie, ma anche la musica. Negli anni ’30 era l’abbigliamento preferito dalle star jazz come Miles Davis, per poi migrare nel rock con Mick Jagger e David Bowie negli anni ’60, e la confusione con il genere femminile diventa un elemento di rottura con la tradizione mainstream, raggiungendo negli anni ’90 anche l’hip hop.
Nel 2014, Fendi presentava in sfilata delle lussuose pellicce destinate al guardaroba maschile. Nello stesso anno, la maison faceva la sua comparsa nei contesti urbani indossata da Kanye West, che la abbinò a un paio di sneakers, una scelta di stile che richiamava l’atmosfera del film Zoolander del 2001. Da Dolce e Gabbana con le sue pellicce fur-free portate in sfilata già nella stagione del 2022, a Missoni con la collezione autunno inverno 2024, fino a Gucci con il nuovo direttore creativo Sabato the Sarno, pare che questo trend continuerà ad accompagnarci.
Spalle imbottite: un trend in evoluzione
Anche le spalle imbottite tornano ad affermarsi sulle passerelle. Un elemento carico di simbolismo che conferisce ai look forza, a partire dalla shape che crea nel capo di chi le indossa. Must degli anni ’80, a indossarle erano le celebrità di Hollywood, come Madonna, Grace Jones, Bianca Jagger, e grazie al primo ministro inglese Margaret Tatcher, il look è passato alla storia come esempio di emancipazione femminile.
Nel mondo maschile, le spalline trovano il loro posto grazie a stilisti come Giorgio Armani che ne fa uno dei suoi tratti distintivi, dando vita a una personale interpretazione del completo maschile. Stile che ha ispirato immediatamente designer come Gianfranco Ferrè, Valentino, Claude Montana e Thierry Mugler, contribuendo a arricchire la moda con le loro prospettive uniche. Nel corso del tempo, le giacche con spalle larghe hanno subito rinnovamenti e reinterpretazioni, e nelle ultime Fashion Week sono tornate in scena non solo in versione classica ma anche sperimentale.
Torna anche l’effetto metallo
Già presente sulle passerelle dell’autunno inverno 2023-2024, l’effetto metallo con paillettes, pelle o PVC, sarà protagonista dei party del prossimo inverno. Dai look armatura agli orecchini. Vistosi e con forme globulari, ecco i diamanti in dimensioni quasi reali di Gucci, della stessa dimensione delle bolle di acetato colorato rosso, verde e blu ispirate alle ghiande di Ferragamo, e poi le maxi-borchie argentate e dorate con chiusura a bottone, uno stile apparso anche sulla passerella di Bottega Veneta in versione meno acuminata.
La struttura globulare dell’orecchino cambia con Giorgio Armani per sgonfiarsi e trasformarsi in un disco appiattito al centro sposando, tuttavia, le forme arrotondate che si vedono anche ai lobi delle modelle di Missoni, in versione anello intrecciato.
Le cravatte: non solo accessori
Concludiamo infine con le cravatte. Genderless, colorate, total black, più spesse o più sottili: dalla sfilata di Valentino a quella di Prada anche la cravatta si conferma come trend dell’anno. Monica Bellucci sfoggia il suo “mannish style” firmato Valentino per la première del film “Mafia Mamma”. Splendida come sempre Kasia Smutniak, sempre in Valentino con una rielaborazione al femminile dello smoking con una lunga gonna nera, una camicia bianca coperta da un blazer oversize, un capello sciolto spettinato e l’immancabile cravatta.
Utilizzata per dare quel tocco messy, la cravatta dona al look quella marcia in più che rende l’outfit casual ma studiato. Dimostrazione di come le cravatte non siano semplicemente accessori per andare al lavoro, ma un modo sottile per “legare” un look. La cravatta viene oggi anche utilizzata come top, oppure, cucita con altre cravatte di altri colori e dimensioni, come gonna.
Fashion Stylist. Creativa e con una grande passione per la moda e le tendenze, sempre alla ricerca di nuovi spunti e ispirazioni. Esperta in trend and cool hunting. Creative director per Eclettica e Booker indoor.