Emily in Paris 4: tutti i designer da tenere d’occhio

Il 12 settembre è uscita la seconda parte di Emily in Paris, e noi non abbiamo potuto fare a meno di individuare i brand più interessanti.

La costumista Marylin Fitoussi, allieva della celebre Patricia Field, ha dichiarato aver effettuato una scelta artistica più che commerciale. Non ci saranno infatti solo brand più conosciuti come, Saint Laurent (direi ovviamente), Jacquemus, Balmain o Isabel Marant ma troveremo anche brand emergenti, scelti seguendo semplicemente una linea estetica in modo che ogni capo si adatti perfettamente al contesto creando così un mix di storia e innovazione.

Un’esempio è sicuramente questo look:

Completo Ralph Lauren, cravatta Valentino, anelli Tityaravy, Incarnem e Nue, borsa Saint laurent e scarpe Maison Ernest.

Thaden: la borsa artigianale

Tra i designer emergenti scovati in questa serie possiamo trovare, Thaden della stilista Kristina Thaden, designer di borse artigianali.

La borsa che vedremo nei prossimi episodi viene creata attraverso una lavorazione molto particolare del pellame e quindi possiamo definirla al livello di una scultura, il suo nome è The Whole ed è disponibile in tre misure Mini, Medium e Large. Ma non è la sola borsa di questo brand, nella prima parte infatti abbiamo potuto notare anche il modello The Little Rocket.

Incxnnue e đỗ mạnh cường

Un brand sostenibile e innovativo è INCXNNUE, fondato nel 2020 a Parigi dalla designer Laura Deweilde, INCXNNUE incarna una fusione unica tra stampa 3D e artigianato tradizionale. Le loro creazioni sono caratterizzate da design neo-futuristici e scultorei. In Emily In Paris troviamo il modello COMET, disponibile in due colori: Nero e Rosso.

In questa seconda parte, un designer di nicchia, di cui sentiamo parlare troppo poco: đỗ mạnh cường di origine vietnamita, con i suoi capi crea una sorta di romanticismo 3d enfatizzato da applicazioni floreali. Stampe a pois ed un’estetica iper-femminile caratterizzano i suoi look.